Alla luce della medicina quantistica, si possono intendere due tipi di naturopatia: Naturopatia & Frequenze
- la naturopatia tradizionale e
- la naturopatia vibrazionale unita alle frequenze/informazioni vibrazionali
Per NATUROPATIA VIBRAZIONALE si intende una naturopatia che guarda anche alle frequenze delle varie cure naturali, e se ne serve per potenziarne l’efficacia e renderne più mirati e personalizzati gli utilizzi.
- La naturopatia tradizionale è già una branca estremamente vasta ed interessante di cure naturali, che pertanto può avere diversi approcci: fitoterapia, riflessologia, biodinamica, preparati naturali, etc.
- Nella naturopatia vibrazionale si aggiunge una particolare CONOSCENZA ED UTILIZZO ANCHE DELLE FREQUENZE, vibrazioni e campi elettromagnetici che caratterizzano le singole terapie naturali.
1) Testare
Dal momento che tutto, prima che materia, è energia (cioè campo, frequenze e informazione), è necessario testare e scoprire anche le caratteristiche energetiche di ciò che si intende adoperare nella terapia: testare i prodotti/rimedi dopo aver fatto il check-up completo delle frequenze individuali. Così si può avere un approccio di cura individuale e olistico (più che di medicazione da protocollo).
2) Informare/rendere informativo
In secondo luogo, attraverso la Biorisonanza è possibile informare i rimedi. Cioè, dopo aver testato che un determinato rimedio, al di là dei “protocolli”, è utile per una persona, lo si può “informare” dandogli le frequenze per quella persona.
Il rimedio diventa informato nel senso di re-informativo.
Per es: ad un rimedio disintossicante epatico si possono conferire le frequenze del meridiano del fegato, dell’organo fegato, degli epatociti, degli enzimi della disintossicazione, del drenaggio epatico, etc.
Una particolare utilità è rivestita dall’informare l’Argento Colloidale AV, che già da sé rappresenta un validissimo antimicrobico, antifungineo, antibatterico; poterlo “informare” con le frequenze specifiche dell’infezione presente nella persona, ne fa un ancora più efficace rimedio, mirato e naturale (vd Argento colloidale AV in biorisonanza).
Memoria informativa
Anche l’omeopatia è una tipica terapia informativa, ma talvolta l’efficacia è purtroppo diminuita per due motivi:
- normalmente i rimedi omeopatici NON vengono TESTATI sul paziente;
- potrebbero aver perduto la loro memoria informativa a causa dei CEM (campi elettromagnetici) cui sono stati esposti (processi industriali, lunghe catene di packing, trasporto, stoccaggio, lettura bar-code, etc). In questo modo il loro potere informativo rischia veramente di essere ridotto ai minimi termini.
Con la biorisonanza, la memoria informativa viene data al rimedio pronto e poi viene verificata tramite test sulla persona.
Per quanto riguarda la memoria informativa e le proprietà dell’acqua: vd pag. Acqua coerente ionizzata informata.
Fitoterapici + Frequenze
La prima medicina dell’uomo sono state le piante. In natura esistono già almeno l’80% dei cosiddetti principi attivi che oggi costituiscono i farmaci. Nei farmaci ovviamene di solito tali principi attivi sono stati epuratiti e riprodotti in sintesi. Da un lato questo consente maggiori concentrazioni e l’eliminazione di altri principi attivi della pianta che non sarebbero curativi. Dall’altro lato, però a volte si perde l’effetto sinergico che ha il fito-complesso. Ovvero: la pianta ha una pluralità di principi attivi il cui effetto, nel suo “complesso” è maggiore della somma. Questo anche perché la pianta si è già selezionata in natura per ottenere il massimo della sua capacità di sopravvivenza e quindi di “forza”. Inoltre spesso neppure conosciamo dettagliatamente come mai alcune piante, intese come fito-complessi, siano più efficaci della somministrazione dei principi attivi che sarebbero contenuti in essa (è’ il caso delle piante chiamate adattogene, che non si sono riuscite a sintetizzare ottenendo la stessa efficacia dell’estrazione della pianta stessa).
– Con la Biorisonanza, potendo testare si possono scoprire tutti gli effetti della pianta e del prodotto finito e la risonanze reale nel caso concreto.
– Inoltre, potendo informare, si può “indirizzare” la naturale propensione della pianta/prodotto verso le specifiche problematiche dell’individuo (PERSONALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA CURA)
Quindi è da ritenere che anche la fitoterapia possa ottenere molto in abbinamento all’uso delle frequenze (per testare e per informare). Questo a totale vantaggio e sicurezza per la persona.
La fitoterapia+frequenze potrebbe essere una nuova frontiera dell’erboristica moderna, aggiungendo alla natura pura e semplice, le conoscenze della fisica quantistica!
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Laura Mancini Tamburini – Vietata la riproduzione
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